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"Memento Mori", scheletro tedesco in avorio - XVIII secolo..., Wunderkammer...
"Memento Mori" - Vanitas, scultura in avorio di elefante (Loxodonta africana Blumenbach, 1797 o Elephas maximus Linnaeus, 1758) raffigurante uno scheletro posto su un basamento in marmo.
Una vanitas è un' opera d'arte simbolica che mostra la caducità della vita, l'inutilità del piacere e la certezza della morte. Il teschio è stato il simbolo della morte dal 1500 in poi; precedentemente la morte era rappresentata come uno scheletro. I teschi erano molto popolari nel periodo barocco, non solo come parte essenziale di ogni Camera delle Meraviglie (Wunderkammer), ma fungevano anche da ricordi contemplativi della mortalità. Nelle clessidre l'intervallo impiegato dalla sabbia o dall'acqua per passare dal superiore, pieno, all'inferiore, vuoto, costituiva la misura del tempo; frequente come simbolo del fluire del tempo, della caducità della vita umana e quindi anche della morte.
Altezza totale 26 cm, altezza scheletro 18 cm, diametro base 8 cm. Peso totale 791 gr, peso scultura 47,5 gr.
Stato di conservazione: **** buono (piccola mancanza sul bordo superiore della base).
Accompagnato da certificato CITES.
Questo lotto è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea; il certificato CITES di esportazione al di fuori della Comunità Europea sarà infatti possibile richiederlo solo per lotti venduti a musei.
Asta Live 261
Gioielli, orologi, argenti, avori, wunderkammer, penne e monete da investimento
Roma, mer 14 - gio 15 Giugno 2023