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GIACOMO BALLA ©  
(Torino, 1871 - Roma, 1958)

Ritratto di Luce Balla in rosso, 1925 ca.

Olio su tavola, 48 x 74,5 cm
"Una delle fonti principali della produzione pittorica di Giacomo Balla è il volto femmnile. Negli anni dieci troviamo la bella Elisa, fidanzata fino al 1904, poi sposa e madre, ritratta nei grandi pastelli coi veli o n piedi appoggiata alla porta in lieta attesa. Il 13 dicembre 1904 nella casa convento di via Paisiello nasce la primogenita Lucia: negli anni del Futurismo il suo nome diventerà Luce. Il 30 ottobre 1914 nasce al Policlinico romano Elica: nel suo nome il pittore del movimento fissa l’idea dinamica della velocità e quella guerresca del volo. Francesco Sapori dedica un intero articolo al Balla ritrattista, soffermandosi sui ritratti fatti alle figlie:”Nei ritratti si quieta la sua nobile febbre, poiché egli non solo ha compreso il modo di ravvisare le caratteristiche principali delle figure prescelte, ma invece di rendere i soggetti in posa, li coglie e li rappresenta nella loro naturale atmosfera, frammezzo alle cose che amano.Codesti particolari, scelti e accarezzati, non rimangono accessori nel quadro, ma tra riflessi, trasparenze, rifrazioni e combinazioni di luci, assumono forza di motivi pittorici dogmatici, dominanti. Nel suo studio romano, Giacomo Balla attende a dipingere con la fede d’un giovane e la consapevolezza di un patriarca” (in Un grande pittore: Giacomo Balla ritrattista, in “Il Resto del Carlino”, Bologna 1 marzo 1938).Firmato in basso a destra: Balla 
Expertise e certificato di autenticità della Dott.ssa Elena Gigli su foto
Provenienza:
Collezione privata, Roma
€ 30.000,00 / 40.000,00
Stima
€ 18.000,00
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