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GINO MAROTTA ©
(Campobasso, 1935 - Roma, 2012)
Shell, 1964
Tavolo in metacrilato a forma di conchiglia
150x120x76 cm
Coniugando le arti visive all'industrial design, Marotta
collaborando con numerose aziende nel campo del design,
realizza moltissime sculture rifacendosi ai procedimenti
industriali per la produzione in serie.
La vocazione all'uso dei materiali inediti si rivolge fin dagli anni
sessanta al metacrilato con cui realizza magnifiche opere
d’arte riferite al paesaggio naturale.
Gli stessi soggetti, ingranditi e associati, si trasformano in
environment dando vita a scenari artificiali in metacrilato.
‘Attraverso lo specifico delle nuove tecnologie - spiega
Marotta - ho provato a rifare l'inventario del mondo. La mia
natura, i miei animali, le mie piante artificiali sono
l'armamentario mitopoietico del mondo. Ho fatto un simulacro
della memoria, il simulacro di qualcosa che tra un po' di
tempo non ci sarà più’.
Marotta inventa un nuovo ‘giardino dell’eden', una foresta
artificiale che ha perso la sua identità naturalistica ma non per
questo risulta meno autentica.