Un bisogno di rottura che sia il tramite per riconnettere quelle parti che ci compongono come esseri umani e come comunità. Un'urgenza sociale. Una visione politica.
Sono queste le ragioni d'essere di Asebeia, progetto fotografico che si compone di una serie di capitoli, ciascuno parte di una ricerca continua.
I soggetti scelti da Ornella Mercier sono persone comuni. Portano con sé la propria storia, la propria realtà e le proprie esperienze. È dietro di esse che si nasconde la genesi di queste fotografie, dietro la loro unicità e peculiarità, fatta emergere attraverso una serie di domande da cui Mercier crea l'immaginario dietro a ogni singolo scatto. La persona ritratta non si riduce a modello tramite il quale esprimere la visione dell'artista, ma diventa spinta, ispirazione o concetto.
Il corpo è il tramite con cui imponiamo la nostra presenza, esso porta con sé il nostro essere e il nostro bagaglio umano e culturale. La profonda conoscenza della nostra parte materica ci rende liberi, consapevoli, capaci di confrontarci con l'esterno e di scegliere il nostro cammino.
Le fotografie si pongono come mezzo per riappropriarci, senza chiedere permesso, della nostra libertà sessuale e fisica. Un mezzo per proclamare la difformità in tutte le sue sfumature e distruggere alla radice gli stereotipi egemonici imposti. Il corpo diventa tempio rivendicativo dove preghiamo per un nuovo fiorire.