Il bronzetto qui proposto raffigura il pastorello Davide nel momento successivo alla lotta con il gigante Golia. Il fanciullo uccide l'avversario con la fionda e gli mozza il capo con la sua stessa spada.
L'invenzione di questa nota scultura viene tradizionalmente attribuita a Bartolomeo Bellano, uno degli allievi maggiormente vicini a Donatello. Il Bellano fu, assieme a Bertoldo di Giovanni, il più stretto collaboratore del grande maestro toscano trapiantato a Padova.
L'attribuzione di questo bronzetto a Bartoloneo Bellano è stata fatta sulla base di confronti stilistici con opere certe del grande scultore. La fusione originale, attualmente custodita al Metropolitan Museum of Art, New York, misura 28,5 cm di altezza ed è pertanto leggermente più alta della nostra versione che ne conta 25.
Il riferimento iconografico immediato è il David di Donatello realizzato negli stessi anni e ora custodito al Museo Nazionale del Bargello, Firenze. Identica la posa, ma la versione del Bellano è più realistica di quella di Donatello, maggiormente idealizzata, col David nudo che rimanda più alla statuaria antica che a una naturalistica rappresentazione di un corpo colto nel momento susseguente a una lotta mortale.
Esistono copie, o repliche con varianti, del bronzo del Bellano in vari musei e collezioni private. Ognuna presenta diversità sostanziali rimanendo però riconoscibile il modello originale.
Alcuni di questi bronzetti vengono comunemente attribuiti alla bottega di Severo Calzetta da Ravenna, tratti dall'originale del Bellano o "Vellano" da Padova, per dirla con il Vasari.
Impossibile in questa sede citare tutte le versioni alternativamente attribuite a Severo o a Bellano.
Ricordiamo tra le altre:
quella custodita nella Frick Collection, New York; le due repliche del Louvre, Parigi, una delle quali molto simile alla nostra e attribuita a Severo da Ravenna dal modello del Bellano; la variante trasformata in candeliere della National Gallery, Washington; il bronzetto del Philadelphia Museum of Art che presenta nella parte cava della base un altorilievo con scena di pastorizia; l’esemplare del National Museum of Schotland, Edimburgo, attribuito alla bottega di Severo e infine quello del Museo Correr a Venezia.
La nostra replica è molto ben rifinita sia nella testa di Golia che nella splendida capigliatura inanellata del David. Fra le versioni conosciute è quella che maggiormente si avvicina al bronzetto del Louvre, con alcune diversità ad esempio nel basamento e nella esatta posizione della spada.
Si tratta presumibilmente di copia antica padovana, probabilmente 600esca.
Alcuni bronzetti analoghi sono passati in aste internazionali quali
Sotheby's New York 2011 e Christie's 2006.
J.Pope-Hennessy, The Frick Collection, an llustrated Catalogue, Volume III, Sculpture - New York, 1970, pp. 67-71.