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Severo Calzetta da Ravenna
(Ravenna, 1465 - Ravenna, 1543)
Bottega di

Cassetta da scrittura

Bronzo, patina marrone rossiccia trasparente, tracce di patina nera
7,5x22x12,7 cm

Splendido cofanetto da scrittura che sembra voler concentrare nelle quattro facciate gremite di centauri, putti reggiscudo e teste di Medusa tutto il patrimonio iconografico del Rinascimento.

 

Di un celebre capolavoro rinascimentale in effetti si tratta. Un’opera da sempre sotto i riflettori, sia per la sua presenza in importanti collezioni pubbliche e private, che per le interminabili dispute attributive di cui è costantemente al centro.

 

Nel corso degli anni è stato attribuito alle maggiori scuole italiane: da quella di Donatello a quella del Caradosso, dalla scuola mantovana del Mantegna alla bottega di Severo da Ravenna.

Sulla scia della recente e puntigliosa catalogazione fatta da Mark Gregory d'Apuzzo per l'analoga scatola in collezione del Museo Medievale di Bologna, anche noi sposiamo l’ipotesi dell’attribuzione alla bottega di Severo Calzetta da Ravenna (1465-1543)

 

Tutti i modelli conosciuti presentano varianti nei piedini. Nel nostro esemplare assumono la foggia di quattro delfini, ma si conoscono prototipi poggianti su piccoli telamoni, zampe ferine o tartarughe. 

 

La scatola in asta Bertolami presenta un coperchio che, essendo mutilo dei cardini, si può solo appoggiare e non ruotare. Il restauro sarebbe molto semplice, anche se inutile.

Bibliografia:

Mark Gregory d'Apuzzo, La Collezione dei Bronzi del Museo Civico Medievale di Bologna - Libro Co., San Casciano Val di Pesa, pp. 82-91.

€ 9.000,00 / 12.000,00
Stima
€ 6.500,00
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