Scultura di notevoli dimensioni raffigurante Santa Barbara che avanza recando nella mano sinistra il suo simbolo iconografico: la torre in cui fu imprigionata dal padre a causa del suo rifiuto di sposare il marito che aveva scelto per lei.
La Santa appare avvolta in un panneggio che le ruota intorno, come preso da un vortice. La mano destra è protesa in avanti, quasi in segno di benedizione.
Forte analogia con certe figure mariane col bambino in braccio del repertorio barocco e inevitabile rimando al suggestivo prototipo delle sante barocche in estasi, sospese in vortici di panneggi mossi dal vento divino.
Per questa scultura si è parlato di ambito di Pierre Puget (1620-1694), uno scultore che lavorò molto a Genova. L’ambito genovese non è in generale da sottovalutare, scultori come Filippo Parodi (1630-1702) e scuola realizzarono infatti opere a cui la nostra si avvicina.
Inevitabile anche la sovrapposizione a una nota scultura in bronzo dell'Algardi, che appunto rappresenta una Madonna col bambino (New York, collezione Alexis Gregory). Conosciuto in diverse repliche, il capolavoro dell'Algardi, appare più classicamente drappeggiato, ma i punti in comune con la nostra fusione non mancano.
Senza scomodare grandi nomi, possiamo concludere che la nostra bella scultura sia stata realizzata da un artista pienamente aggiornato sulle tematiche della cultura barocca e capace di produrre un'opera molto originale e intrigante.
Il bronzo non rivela particolare cesellatura, sembra quasi realizzato di getto, per fissare un'idea, una sorta di bozzettone.
Non avendo individuato l’opera originale di cui questa potrebbe essere la copia, sarebbe interessante approfondirne lo studio in altra sede.
AAVV, Pierre Puget, Marsiglia-Genova - Catalogo della mostra, Electa Milano, 1995, pp.55, 118, 146-151, 238, 240, 244, 246.
Jennifer Montague, Algardi. L'altra Faccia del Barocco - Catalogo della mostra, ed. De Luca, 1999, 224-229.