a) Natività; b) Adorazione dei pastori. Coppia di dipinti
Olio su tela
cm. 60x104 cad. Con cornice
Questa bella coppia di tele è una testimonianza eloquente delle prerogative fondamentali della pittura a Roma al principio del Settecento. L'artista rivela qui una raffinata cultura figurativa che ha la sua stella polare in Carlo Maratti, ma che ingloba armoniosamente un'ulteriore trama di riferimenti: da Pietro da Cortona a Daniel Seyter, passando per Giuseppe Ghezzi, Giacinto Brandi, Giovan Battista Beinaschi e Girolamo Troppa. La pittura parla però una lingua personale, nella quale prevalgono, rispetto a quei modelli, il contrastato e acceso impianto coloristico, l'enfatica gestualità delle figure nonché una nota di grazia e leggiadria decorativa già settecentesca: caratteri che possono essere accostati alla produzione di Michelangelo Ricciolini (Roma, 1654 - Frascati, 1715), tra i più dotati allievi di Maratti.