Questa superba figura di profeta, al contempo potente e leggiadra, entra a buon diritto nel catalogo delle opere autografe di Giuseppe Antonio Petrini, tra i pittori più affascinante attivi tra Lombardia e Ticino nella prima metà del Settecento. Ritroviamo qui i suoi tipici accordi cromatici, le sue squillanti accensioni luministiche, la sua peculiare combinazione di plasticità e dinamismo. Analoghe peculiarità si rinvengono in molte delle sue composizioni a figura singola, in quel ricco repertorio di santi, profeti, filosofi, matematici e astronomi che costituisce la sua specialità. Basti pensare al Socrate dell'Accademia Ligustica di Genova, al Santo o Profeta del Museo Civico di Biella, all'Evangelista Marco del Seminario Vescovile di Pavia o al Profeta Isaia della Parrocchiale di Morbegno.