In argento fuso, sbalzato e cesellato, il corpo decorato con festoni floreali cimati da putti alati; terminali a ghianda.
Punzonate con i marchi camerali con tiara e chiavi decussate in uso a Roma dal 1815 al 1870 per l'argento al titolo a 10 once e 16 denari (889/1000) e con il marchio dell'argentiere Vincenzo II Belli (1828-1859) nipote di Gioacchino Belli (1787-1822) rappresentato dalle iniziali "G II B" entro losanga verticale.
Stato di conservazione: **** buono, minori segni dovuti al'uso nel tempo.
C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia - Parte Prima Roma p. 124-129 marchio n. 247
BULGARI CALISSONI p. 89 marchi 246a e 247