Questa icona si è sviluppata nel XVIII secolo in Russia ed è inspirata da un racconto scritto da Dimitrij, il santo vescovo di Rostov. Si narra di un peccatore che, nonostante i suoi delitti, non mancava mai di ripetere più volte al giorno il saluto dell'angelo Gabriele a Maria davanti all'icona della Madre di Dio. Un giorno, mentre meditava di compiere un'azione malvagia, vide le piaghe del costato e delle mani di Gesù Bambino aprirsi e sanguinare. L'uomo si protrasse e chiese '' Signore chi ti ha fatto questo?'' e la Madre di Dio rispose: ''Tu e gli altri peccatori continuate a crocifiggere con i vostri peccati mio Figlio come hanno fatto i giudei''. L'uomo restò a lungo in preghiera e dopo aver baciato le piaghe sanguinanti di Cristo, ottenne il perdono e la gioia inattesa del pentimento e della salvezza. Sotto l'icona è raffigurata la pergamena dove è trascritto l'inizio del racconto di Dimitrij Rostov.