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Uccello in pietra calcarea rosa, Maestranza Spoletina, metà XIV secolo

Altezza x larghezza x profondità: 85 x 150 x 20 cm.

Grande figura di pavone o fagiano a scolpita a tutto tondo su pietra calcarea rosa; tipica delle aree dell'Appennino compresa tra Umbria e Marche, è una pietra molto difficile da lavorare, che non rende le superfici levigate e lisce non permettendo così un intaglio molto minuto.
La coda chiusa e la testa eretta sono tipiche di questi tipi di uccelli, mentre la cresta del capo è andata probabilmente perduta nel tempo.
Il fianco sinistro dell'animale ha delle mancanze sulla superficie dovute al tempo, probabilmente perché l'opera era destinata a stare in un luogo aperto e questo lato era esposto a intemperie atmosferiche.
Come citato nell'expertise redatto dal Prof. Alessandro Delpriori faceva parte di una coppia di uccelli che si protendevano in modo aggettante sulla facciata del complesso di San Giuliano a Spoleto da cui probabilmente deriva la scultura.

Stato di conservazione: **** buono.

Questo lotto è accompagnato da expertise redatto dal prof. Alessandro Delpriori, phd di Storia dell'arte, Universitè di Firenze, professore a contratto di Storia dell'arte all'Universsità di Camerino.
Accompagnato da Attestato di libera circolazione.
€ 40.000,00 / 50.000,00
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