Il dipinto reca firma in basso a destra: "D O / FFRANCK.IN", da sciogliere in "De Oude Frans Francken Invenit".
La sigla D.O. (il Vecchio) consente di collocare l'esecuzione del nostro dipinto nella piena maturità del pittore. Essa fu infatti adottata dal pittore successivamente all'esordio del figlio Frans Francken III, avvenuto nel corso del terzo decennio del Seicento. L'opera mostra chiare analogie nella composizione, nel registro espressivo e nelle fisionomie dei personaggi con opere di Frans Francken quali il Cristo e l'adultera del Musée Thomas-Henry di Cherbourg en Contentin, David e Abigail del Musée Joseph Déchelette di Roanne, o l'Adorazione dei magi del Musèe Municipal di Soissons.