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Andrea Briosco detto Riccio
(Trento, 1470 - Padova, 1532)
Ambito di

Satiro con orcio, XVI-XVII secolo

Bronzo patina nera bituminosa
22 x 10 x 9 cm
In epoca rinascimentale i Satiri vennero di gran moda sull'onda dell'interesse umanistico per l'antichità classica.
Il satiro, con la sua natura mista, fra l'uomo ed il caprone, ben rappresentava il modo antico nei suoi aspetti dionisiaci, sensuali e legati al mondo naturale.
Le fonderie padovane realizzarono molti oggetti con questo tema, spesso anche in modo triviale, rappresentando amplessi e creature itifalliche.
Andrea Briosco detto il Riccio fu il primo ad inaugurare questo fortunato genere per collezionisti, ma anche Severo Calzetta da Ravenna e Desiderio da Firenze produssero straordinari oggetti in bronzo destinati alle scrivanie dei colti umanisti padovani nonché all'aristocrazia.
I satiri seduti, ad esempio, presenti nella decorazione nel Candelabro Pasquale nella Basilica del Santo a Padova, furono i prototipi per infinite decorazioni a tema, su calamai, lucerne e candelieri da scrivania.

La scultura satirica in esame si colloca in quell'universo sia per il modello, ripetuto in altre note versioni, sia nella qualità materica, ruvida e profondamente bituminosa.
Facile confronto con i modelli del Bargello, di Padova, dell' Ashmolean e della collezione Thyssen Bornemisza.
In allegato esami scientifici della lega metallica. Probabilmente fusione ante XIX secolo. 
Bibliografia:
Denise Allen-Peta Motture, Andrea Riccio Renaissance Master of Bronze, catalogo della mostra tenutasi alla Frick Collection, Philip Wilson Publishers Ltd, London, 2008, schede catalogo n. 1, 8, 10, 11, 12, 23.
€ 5.000,00 / 7.000,00
Stima
€ 2.600,00
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Scultura, Bronzetti e Ceramiche dal XVI al XIX Secolo

Palazzo Caetani Lovatelli, ven 28 Giugno 2024
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