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Lottatori dal modello archeologico, XVIII secolo

Alabastro maculato
46 x 50 x 24 cm
Questa scultura è replica del gruppo archeologico denominato come "Lottatori", attualmente conservato al Museo degli Uffizi (Firenze).
Nel 1583 fu scavato in una vigna della famiglia Tommasini, a Roma, ed acquistato dal cardinale Ferdinando de Medici. Rimase in villa Medici, sempre a Roma, sino al 1677, quando fu trasportato a Firenze definitivamente.

Si tratta di copia romana di un originale in bronzo di Lisippo. Il gruppo rappresenta due lottatori avvinghiati e fu rinvenuto, come gran parte delle sculture dissotterrate, mutilo delle teste e del braccio destro del lottatore sovrastante. Inoltre il marmo si presentava macchiato e con varie rotture. I pezzi mancanti furono commissionati ed il restauro fu completato in momenti diversi, in parte a Roma ed in parte a Firenze.
Questa scultura, unica nel suo genere, stimolò la fantasia di molti emulatori in tutte le epoche successive al suo ritrovamento. Nel periodo neoclassico, soprattutto, le copie di questo soggetto furono molto apprezzate.

Il gruppo in oggetto è realizzato con una breccia antica maculata dai toni rossastri, probabilmente una rara qualità di alabastro. Visto il soggetto cruento, sembra scelta per imitare gli ematomi dei lottatori.
Le rotture non sembrano dovute ad una caduta accidentale ma, se confrontate con la scultura originale agli Uffizi, sembrano ripetere lo stato conservativo dell' opera archeologica. Macchie, rotture e materiale pregiato danno al gruppo un aspetto veramente antico, quasi da "scavo".
€ 4.000,00 / 6.000,00
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