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Andrea del Sarto
(Firenze, 1486 - Firenze, 1531)
Ambito di

San Sebastiano

Olio su tavola
cm. 87x59. Con cornice
“Essendo Andrea in questi suoi ultimi anni molto famigliare d’alcuni che governavano la Compagnia di S. Bastiano (…) fece loro di sua mano un S. Bastiano dal bellico in su, tanto bello che ben parve che quelle avessero a essere l’ultime pennellate che egli avesse a dare”. Così si espresse Vasari nella biografia di Andrea del Sarto in riferimento all’estremo San Sebastiano che il grande pittore eseguì come paletta d’altare per la cappella della Compagnia di San Sebastiano, della quale fu confratello nell’ultima fase della sua vita. Il dipinto rimase di proprietà della compagnia per circa due secoli, per finire nel corso del Settecento all’interno delle collezioni medicee, come conferma un’incisione del 1778 che la documenta in Palazzo Pitti. In ogni modo dalla metà del XIX secolo, incredibilmente, l’originale sartesco sparisce dai radar e nessuno dei numerosi tentativi di identificazione con qualcuna delle copie coeve, talora di alta qualità, è risultato pienamente credibile, costringendo gli studiosi a considerare l’opera dispersa. All’interno della strepitosa fortuna della composizione di Andrea del Sarto, dimostrata dalla quantità impressionante di copie antiche, la versione inedita che qui si presenta occupa un posto di tutto rilievo per la sua nobile fattura fiorentina, che si concretizza nella sicurezza del disegno, nella padronanza dell’impianto anatomico, nella plasticità della figura e nella delicata vaghezza dell’espressione del santo.
Provenienza:
Collezione Callegaro Magrini, Venezia; collezione privata, Umbria.
€ 8.000,00 / 12.000,00
Stima
€ 6.500,00
Base d'asta
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