79

Luca Giordano
(Napoli, 1634 - 1705)

Il martirio di San Lorenzo

Olio su vetro
cm. 50x73,5. Con cornice

Il dipinto è accompagnato da uno studio del Prof. Riccardo Lattuada.

Per le imponenti dimensioni della lastra di vetro e lo smagliante nitore dell’esecuzione il presente dipinto mostra un impegno formale ben maggiore rispetto a quello riscontrabile in tutte le opere eseguite sullo stesso supporto sin qui ricondotte alla mano di Luca Giordano. La recente riscoperta di un suo monumentale dipinto su tela di analogo soggetto - da considerare tra i raggiungimenti più alti della giovinezza del pittore, verso il 1660 - permette di ancorare con sicurezza al suo catalogo il dipinto che qui si illustra. La nostra versione del Martirio di San Lorenzo è infatti perfettamente speculare a quella su tela, il che indica la possibilità di una genesi comune. L’impianto della scena, con le architetture digradanti verso la statua di Ercole e lo scorcio di paesaggio, testimonia l’impressione suscitata in Giordano dalla pittura veneziana del Cinquecento durante il suo primo viaggio in Laguna, nel 1653: e l’aguzzino che poggia la mano sulla spalla del santo costituisce un vero e proprio tributo alla figura analoga che Tiziano aveva posto nel ‘Martirio di San Lorenzo’ a Venezia, Chiesa dei Gesuati. Un ulteriore confronto all’interno della produzione giovanile di Giordano è rappresentato da un dipinto già a Milano, Collezione Riva, noto oggi solo attraverso una riproduzione in bianco e nero nella Fototeca Zeri (cfr. Fototeca Zeri, scheda 52650). Dal punto di vista stilistico l’opera qui in oggetto risponde alla tendenza dominante nella pittura di Giordano del settimo decennio, contrassegnata da una tavolozza ispirata ai toni squillanti di Paolo Veronese, ulteriormente enfatizzati dall’esecuzione su vetro. Sin dalla Vita dedicata da Bernardo de’ Dominici all’artista nel Settecento è noto come Luca Giordano sia stato un virtuoso della tecnica della pittura su vetro, e che la sua attività in tale campo si sia sviluppata al punto da formare una vera e propria bottega specializzata. Tra le poche opere su vetro convincentemente ritenuti autografi di Giordano si possono qui ricordare l’Adorazione dei Magi e l’Adorazione dei pastori a San Ildefonso, Granja Real, datati 1688 (cf. Ferrari-Scavizzi, Luca Giordano, cit., I: p. 322, A435; II: p. 705, figg. 567- 568), nonché un Ercole e Onfale in collezione privata a Milano. Il presente dipinto, comunque, presenta un grado di finitura e di accuratezza della pennellata - capace di definire con somma precisione i dettagli più minuti - estremamente più alto rispetto della gran parte dei vetri riferiti a Luca Giordano. La datazione dell’opera al settimo decennio del Seicento, corrisponde, del resto, a una fase della sua carriera in cui l’artista non era ancora pienamente affermato e stava aprendo il suo linguaggio verso sorprendenti traiettorie di libera sperimentazione tecnica e formale.

Provenienza:
Collezione privata, Napoli
€ 25.000,00 / 35.000,00
Stima
€ 18.000,00
Base d'asta
Invenduto
Valuta un'opera simile
Asta Live 314

Dipinti dal XIV al XIX secolo, con una selezione di sculture

Palazzo Caetani Lovatelli, gio 24 Ottobre 2024
TORNATA UNICA 24/10/2024 Ore 15:00