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Anton Maria Vassallo
(Genova, 1620 - Milano, 1664)
Attribuito a

Diana e le ninfe

Olio su tela
cm. 65x92. Con cornice

Il dipinto è accompagnato da un'expertise del prof. Ferdinando Bologna.

Questo notevole dipinto inedito costituisce una significativa aggiunta al catalogo di Anton Maria Vassallo, al quale fu ricondotto da Ferdinando Bologna. Molteplici sono i suoi motivi d’interesse, a partire dalla meno frequente incursione del pittore nell’ambito della pittura mitologica di destinazione privata; ma ancor più intrigante è qui l’attenzione mostrata da Vassallo nei confronti della pittura di Poussin e soprattutto di Cornelis van Poelenburg, seppur mediata, come sempre, dalla cultura rubensinana del suo maestro Vincent Maló. Lo stile presenta i caratteri tipici di Vassallo nell'impianto compositivo, nei nudi femminili e nel paesaggio, sino al delizioso inserto animalista del cagnolino in basso a destra e al brano di natura morta della chitarra con sopra il libro aperto. All’interno della sua produzione di soggetto profano si possono trovare molteplici persuasivi termini di confronto a supporto dell’attribuzione: da una Diana e Callisto transitata qualche anno fa da Christie’s Londra, ai Satiri presso un’erma della Galleria di Palazzo Bianco a Genova, da Giunone e Argo a Cerere dispensa i doni della terra, entrambi conservati presso collezioni private genovesi.


BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO:

A. Orlando, Anton Maria Vassallo, Genova 1999.


Provenienza:
Collezione privata, Umbria.
€ 12.000,00 / 16.000,00
Stima
€ 9.000,00
Base d'asta
Invenduto
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