Importantie coppia di zuppiere italiane in argento dorato con piatti, Italia settentrionale, prima metà XX secolo
di forma rotonda biansate con presentoir en suite, sorrette alla base da tre leoni alati, simbolo di forza e eleganza; i manici ad ansa sono modellatei a forma di serpente, dettagli che evidenziano lo stile neoclassico.
Lungo il corpo delle zuppiere e dei piatti sono presenti figure di ippogrifi, creature mitologiche rappresentate con metà corpo di un cavallo, simbolo di forza, e metà grifone, simbolo di velocità; alternati a questi ultimi sono realizzate teste di leone parruccato, creatura mitologica.
Argento 925/1000, punzonate '925'. Firmate 'L. Ferrari da J. B. C. Odiot, Parigi 1809'.
Le opere sono realizzate da L. Ferrari, molto probabilmente un argentiere attivo nell'Italia settentrionale, prendendo spunto dalle opere di Jean-Baptiste-Claude Odiot, orafo e argentiere francese (1763-1850).
Diametro vassoi: 56 cm;
Altezza x larghezza zuppiere: 40 x 50 cm.
Peso prima zuppiera con vassoio 11,71 kg;
Peso seconda zuppiera con vassoio 12,00 kg.
Questi oggetti d'arte provengono dalla Nobile Famiglia Martinengo, di origine lombarda e con forti legami con la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano. Delle origini di questa famiglia abbiamo notizie sin dal Medioevo.
A rappresentazione della famiglia, su quest'opera sono stati utilizzati due animali: l'ippogrifo, simbolo di amicizia con i Cavalieri, quali alcuni membri della famiglia Martinengo, comandanti nelle più importanti battaglie storiche; e il Leone alato, rappresentante il rapporto con la Serenissima Repubblica Veneziana, città per la quale la famiglia ricopre ruoli di prestigio.
Gli oggetti in descrizione provengono dal ramo familiare odierno di Martinengo Cesaresco e Martinengo Villagana.