Formato in-8°, mm. 145x100, carte (4), 51, (2). Rilegatura post. (XX sec.) in mezza pergamena con dorso muto. Frontespizio e colophon con marca tip. in xilografia. Testo italiano. 4 capilettere xilografici. Sporadiche fioriture. Note manoscritte in china antica al front. Con un antico stemma disegnato in china alla penultima carta (G4). Leggerissima gora agli angoli delle prime carte.
Cinquecentina impressa in Venezia il 1552 per Michele Tramezino. Opera di Pirro Ligorio (Napoli, 1512/1513 – 1583) è stato un architetto, pittore e antiquario italiano. Oltre che come "insigne studioso", è noto anche come "abile falsario" di iscrizioni latine. Questa breve ma vivace trattazione sulle antichità di Roma era stata concepita da Pirro Ligorio come pubblicazione preliminare alla monumentale enciclopedia antiquaria (Antiquitates) che si accingeva da tempo a compilare, ma che non fu mai data alle stampe. Agile, discorsivo e pervaso da vis polemica umanistica, il testo consente di comprendere il metodo del celebre antiquario napoletano, che fra i primi unì le testimonianze letterarie a riscontri sul terreno e a fonti archeologiche e numismatiche.