Il presente dipinto mostra un'interessante relazione formale con la tela di analoga iconografia oggi conservata al Museo Puskin di Mosca e ivi riferita a Carlo Coppola, dopo una precedente attribuzione a Micco Spadaro. Entrambe le opere, ma in modo particolare quella qui in oggetto, sono peraltro da mettere in relazione con un'incisione di Jacques Callot raffigurante lo stesso soggetto (vedi G. Sestieri e B. Daprà, Domenico Gargiulo detto Micco Spadaro, Roma 1994, n. 183, pp. 336-337).