Il dipinto reca al retro antica iscrizione a pennello con riferimento inventariale: "1386".
La tela replica il volto dell'angelo dipinto dal Cerrini nel San Pietro liberato dal carcere noto nelle due versioni presso la Galleria Pallavicini di Roma e la Galleria Toschi-Mosca di Pesaro (già asta Finarte-Semenzato, Venezia, 4 luglio 2004).