Il dipinto costituisce una replica coeva di alta qualità, con rilevanti varianti compositive e sviluppata in senso orizzontale, del dipinto raffigurante il medesimo soggetto eseguito da Anton van Dyck verso il 1620 e oggi al Museo del Prado di Madrid. Merita di essere sottolineato l'ampio ed elaborato brano di paesaggio sulla destra, totalmente originale, con l'episodio ben visibile sullo sfondo degli apostoli che fuggono inseguiti dai soldati romani: una libertà di invenzione che testimonia di un pittore di notevole personalità, oltreché di ottima mano.