L'opera in questione rappresenta una figura appestata, con bocca spalancata e sguardo perso verso l'alto, inserita in una teca lignea in legno ebanizzato e dorato.
La vivida rappresentazione prende ispirazione dai gruppi della Corruzione I e II, della Pestilenza e del Morbo Gallico eseguiti da Gaetano Zumbo (Messina 1656 - Parigi 1701) su commissione del Granduca Cosimo III dei Medici durante il suo soggiorno fiorentino tra il 1961 e il 1695 e oggi conservati presso il museo della Specola.
Nella produzione artistica italiana, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali, tra il XVII e il XVIII secolo, si ricercava un naturalismo estremamente dettagliato, influenzato dallo stile barocco. Per questo motivo, i particolari venivano realizzati con materiali aggiuntivi: ad esempio, in questa rappresentazione dell'Appestata, i capelli sono creati con tessuti, così come le vesti, arricchite con tessuti reali.
Inoltre, è da evidenziare che la ceroplastica, l’antica arte di lavorare la cera, fu usata fin dall’antichità in ambito funerario e dal XVII secolo fu largamente impiegata anche per la riproduzione a scopo didattico di modelli anatomici, zoologici e botanici. Nel corso del tempo, anzi, la ceroplastica fu impiegata soprattutto per le sue rappresentazioni in ambito anatomico. Questi manufatti non si limitavano a riprodurre la realtà, ma erano spesso ispirati a una visione di essa particolarmente drammatica e grottesca. Tali rappresentazioni avevano la funzione di esorcizzare la malattia, il dolore e la pestilenza che dilagava a quel tempo. La teca qui in oggetto si può collocare nell’ambito della produzione dell'abate Giulio Gaetano Zumbo, principale esponente della ceraplastica seicentesca. Tali composizioni ebbero uno straordinario successo e una fortuna artistica che perdurò per oltre un secolo in Italia e Oltralpe.
Bibliografia:
Bibl.: - A.Gonzalez-Palacios Un adornamento vicereale per Napoli - Ceroplastica in civiltà del seicento a Napoli catalogo della mostra, Napoli 1984. - M.L. Azzaroli Puccetti Gaetano Giulio Zumbo. La vita e le opere in Gaetano Giulio Zumbo catalogo della mostra (Siracusa) a cura di P.Giansiracusa, Milano 1988. - Sortilegi di cera. La ceroplastica tra arte e scienza catalogo mostra a cura di Farida Simonetti, testi di Daniele Sanguineti, Farida Simonetti, Giulio Sommariva, Genova 2012
Paolo Giansiracura, Arte e scienza in una ritrovata cera di Gaetano Giulio Zumbo, ed. Longari Arte Milano, 2016 https://www.longariartemilano.com/download/Arte-e-scienza-in-una-ritrovata-cera-di-Gaetano-Giulio-Zumbo-di-Paolo-Giansiracusa-2016.pdf