con teca ovale in legno dorato a incorniciare un altorilievo in cera policroma raffigurante la Natività. La composizione raffigura la Madonna e San Giuseppe con al centro Gesù bambino che viene mostrato dolcemente all'Arcangelo Gabriele, con intorno un coro di putti.
L'iconografia trova riscontro in una placca in bronzo attribuita allo scultore barocco Romano Antonio Giorgetti (1636-1669) datata 1667. La derivazione potrebbe fare pensare ad un modello per fusione preparato per la placca e usufruito da autori di ceroplastiche romane.
Questo genere di manufatti ha origini antiche e si lega soprattutto alla produzione artistica italiana, in particolare centro-meridionale, tra il XVII e XVIII secolo. La qualità delle figure e delle scene, insieme alla loro provenienza probabilmente centro-meridionale, evidenzia l’influenza della tradizione barocca nella raffigurazione della religiosità popolare dell’epoca.