Separatamente, si distinguono un cartiglio recante il Titulus crucis I.N.R.I. (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum, che si traduce letteralmente come “Gesù Nazareno, Re dei Giudei”), di forma rettangolare, disposto orizzontalmente e ondulato per evocare una pergamena o un foglio, e una Vanitas simboleggiata dalla presenza di un teschio.
Il dettaglio del teschio è un elemento iconografico tipico della crocifissione. Il Monte Golgota, luogo delle esecuzioni capitali, deve il suo nome al termine che significa “teschio”, probabilmente in riferimento sia alla sua forma tondeggiante e spoglia, simile a un cranio, sia alla sua funzione. Secondo la Legenda Aurea, il Golgota sarebbe stato il luogo di sepoltura di Adamo, e il teschio alla base della croce richiama proprio questa tradizione.