Altezza x larghezza x profondità: 18 x 14 x 3,5 cm. Peso: 114 gr circa.
“Corpus Christi” in corallo rosso del Mediterraneo (Corallium Rubrum) finemente scolpito a tutto tondo e composto di più pezzi corrispondenti con la testa, le gambe e le braccia. Privo di croce.
Il Cristo è rappresentato con la testa leggermente inclinata verso il centro del petto, sia con l'aureola sia con la corona di spine che gli cinge la fronte e la barba che segue la mascella. Le gambe sono parallele e flesse in avanti, i piedi sono sovrapposti e inchiodati congiuntamente da un chiodo originale a punta; le braccia distese, evidenziata l'ossatura del busto e la muscolatura, mani semichiuse al cui centro sono presenti i segni delle stigmate. Gli occhi e la bocca sono chiuse. Il perizoma copre ogni parte del bacino e si presenta drappeggiato orizzontalmente. Il perizoma copre completamente il bacino e presenta un drappeggio orizzontale.
Separatamente, si distinguono un cartiglio recante il Titulus crucis I.N.R.I. (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum, che si traduce letteralmente come “Gesù Nazareno, Re dei Giudei”), di forma rettangolare, disposto orizzontalmente e ondulato per evocare una pergamena o un foglio, e una Vanitas simboleggiata dalla presenza di un teschio.
Il dettaglio del teschio è un elemento iconografico tipico della crocifissione. Il Monte Golgota, luogo delle esecuzioni capitali, deve il suo nome al termine che significa “teschio”, probabilmente in riferimento sia alla sua forma tondeggiante e spoglia, simile a un cranio, sia alla sua funzione. Secondo la Legenda Aurea, il Golgota sarebbe stato il luogo di sepoltura di Adamo, e il teschio alla base della croce richiama proprio questa tradizione.