Bibliografia:
Originario della Germania, Conrad MAUTER si stabilì come artigiano indipendente all'età di ventisei anni in Rue du Faubourg Saint-Antoine. I documenti storici mostrano che il suo nome compariva in diverse varianti, tra cui Motet, Motaire, Maulhert e Mautar.
Ottenne il certificato di maestro artigiano nel 1777 e, alcuni anni dopo, divenne fornitore ufficiale del Conte d’Artois (futuro Carlo X). Creò numerosi arredi per il Palais du Temple, il Padiglione di Bagatelle e il Castello di Saint-Germain-en-Laye, realizzando mobili sontuosi per il conte e pezzi più semplici per il personale di servizio. La sua clientela comprendeva molte personalità di spicco del regno.
Nel 1791, Luigi XVI gli affidò la realizzazione di diverse cassettiere e un set da guardaroba—composto da un comodino, una poltrona e un bidet—per il Castello di Saint-Cloud, dove il re prevedeva di ospitare la Corte. Durante i periodi del Direttorio e del Consolato, la sua produzione di tavoli aumentò considerevolmente e il suo atelier continuò a espandersi fino alla fine della sua vita. Alla sua morte, Nicolas Louis Sandrine acquistò la sua bottega.
MAUTER realizzò un'ampia gamma di mobili in stile Luigi XVI, tra cui cassettiere, piccoli scrittoi (sia piatti che a cilindro) e librerie, prevalentemente in mogano. Le sue opere si distinguevano per il design sobrio ed elegante, spesso arricchito da modanature rifinite con inserti in rame. Tuttavia, fu particolarmente noto per la sua maestria nella produzione di tavoli di vario genere, come tavoli da pranzo, tavoli da gioco, tavoli da scrittura, guéridon e comodini, quasi tutti realizzati in mogano. Solo pochi dei suoi pezzi presentavano intarsi geometrici o impiallacciature in palissandro.
Le Mobilier Français du XVIIIème Siècle – Pierre Kjellberg – Les Éditions de l’Amateur – 2002
Les ébénistes du XVIIIe siècle – Comte François de Salverte – Les Éditions d’Art et d’Histoire – 1934