Terracotta policroma; 42x25x18
Questa bellissima Madonna in terracotta è, probabilmente, il bozzetto per una scultura in marmo o legno policromo.
Potrebbe anche essere un' opera definitiva ma, abitualmente, la terracotta veniva usata dagli artisti per modellare bozzetti verosimili da proporre al committente.
Si presenta comunque come opera completa sia nel modellato che nella policromia, addirittura il panneggio svolazzante del bambino è stato dorato a foglia.
Le due figure si presentano stanti ed in contrapposto. Entrambe incedono verso l'osservatore in equilibrio sulla groppa di un drago con le fauci spalancate, simbolo del male domato e soggiogato.
Le figure sono avvolte da panneggi mossi dal vento mistico e sono espressione di un gusto barocco facilmente di area genovese.
Gli scultori genovesi a cui si può fare riferimento stilistico sono, a nostro parere, Anton Maria Marigliano (Genova, 1664-1739) e Francesco Maria Schiaffino, (Genova, 1688-1763) le cui meravigliose Madonne tanto assomigliano stilisticamente alla nostra.
Si ringrazia il Prof. Andrea Bacchi per la cortese segnalazione verbale.
Bibl. AAVV, La Scultura a Genova e in LIguria dal Seicento al Primo Novecento, Fratelli Pagano Editori, Genova, 1989, pp.87-295.