“I visitatori delle Alpi riferiscono che le donne più chic sulle piste da sci sono le italiane. Gli abiti da sci su queste pagine sono stati disegnati da Emilio Pucci, lui stesso sciatore appassionato e provetto, e sono stati fotografati a Zermatt”.
(In Harper’s Bazaar del 14 dicembre 1948 – Incipit dell’articolo che consegna al successo internazionale la moda disegnata per le amiche da un dilettante di strepitoso talento, il marchese Emilio Pucci).

completo da sci fine anni ’50/ inizio anni ‘60
Lotto 141 dell’asta 257 Bertolami Fine Art – Roma, 8 maggio 2023
Destra:
da Harper’s Bazaar 14 dicembre 1948
Una delle foto del servizio fotografico
che porta Emilio Pucci alla notorietà internazionale
SARTO PER CASO
Campione di sci, eroe di guerra, imprenditore di successo, politico e, naturalmente, stilista geniale: Emilio Pucci, marchese di Barsento, è una delle più versatili e brillanti figure della storia della moda italiana.
Romanzesca la sua vita, a partire dall’episodio che segna l’inizio di un’imprevista quanto spettacolare carriera nel mondo della moda. Nel 1947, a Zermatt, la fotografa di moda Toni Frissel, è colpita dall’eleganza di un completo da sci indossato da una turista italiana. Interrogata sulla provenienza dell’innovativa creazione, la signora spiega che è stata disegnata per lei da un amico, il marchese Emilio Pucci. Rientrata negli Stati Uniti, Frissel segnala a Diana Vreeland, onnipotente fashion editor di Harper’s Bazaar, il nome del talentuoso dilettante, un perfetto sconosciuto che il magazine decide di celebrare dedicandogli un servizio di grande risalto.
![]() Lo sci, il volo, il disegno: nella nobile famiglia fiorentina dei Pucci fu chiaro a tutti da subito che il dono di una felice versatilità aveva premiato il primogenito del marchese Orazio e di sua moglie, Augusta Pavoncelli. Per il giovane Emilio (1914-1992) ogni passione si tramutava in un percorso verso l’eccellenza, il dilettantismo non era nelle sue corde. L’amore per gli sport invernali lo portò alla partecipazione alle Olimpiadi invernali del ’36, nelle file della nazionale italiana di sci, e quello per il volo fece di lui, negli anni del secondo conflitto mondiale, un pluridecorato asso della Regia Aeronautica nella specialità aerosiluranti. |
SCOPERTO DALL’AMERICA
La proposta di una moda sportiva capace di coniugare raffinatezza e praticità elettrizza i grandi buyers americani: sommerso dagli ordini d’acquisto, Pucci si convince a tentare la strada della produzione di moda. Tra il 1949 e il 1950 apre a Capri La Canzone del Mare, una boutique destinata a suscitare scalpore. Jacqueline Kennedy, Marilyn Monroe, Greta Garbo: per le divine dello star system e del jet set internazionale lo shopping nel negozio del geniale marchese diventa uno dei rituali d’obbligo della vacanza caprese.

Marilyn Monroe in Emilio Pucci
ALLUNAGGIO
La disinvolta modernità delle creazioni di Pucci, un pionieristico anticipo della rivoluzione del prêt-à-porter, conquista subito il pubblico americano. Persino la NASA, alla ricerca del simbolo che identifichi la missione Apollo 15, non ha dubbi nel selezionare, tra 540 proposte, il logo ideato dallo stilista fiorentino: tre rondini stagliate su un roccioso sfondo lunare. Nel progetto originale, il colore delle tre rondini virava tra le sfumature del viola del verde e del blu, una tipica ed elegante palette Pucci sostituita, per volere dei comandanti della missione, con il blu, il rosso e il bianco della bandiera americana.

sono loro le rondini a cui allude il logo creato da Emilio Pucci per la Missione Apollo 15.
Con i tre astronauti, il 30 luglio del 1971 una creazione di Emilio Pucci arriva sulla luna.
EMILIO PUCCI NELL’ASTA 257 DI BERTOLAMI FINE ART
Tra le creazioni di Emilio Pucci presenti nella sezione Fashion & Luxury del catalogo dell’asta 257

Camicia anni ‘70 in chiffon – Lotto 186
Completo viola e camicia fine anni ’50, inizio anni ’60 – Lotto 156

Jersey di seta
Lotto 198
BERTOLAMI FINE ART
Asta 257 – FASHION, MEMORABILIA E MILITARIA 8 maggio 2023 alle 14,00 CEST |