In questa tela Apollo è raffigurato come un giovane virile e muscoloso la cui testa è adornata dalla corona di lauro ed edera. Giunone è sensualmente adagiata su un cumolo di candide nuvole, accompagnata dal pavone (suo tradizionale attributo) e da un putto alato. L’opera può essere riferita alla mano di un pittore fortemente influenzato da Giambattista Tiepolo, ma anche dal veronese Felice Torelli, al quale la nostra tela è stata in passato riferita. Le due figure impostate su una diagonale sono realizzate con tocchi di colore stesi in modo rapido, quasi a macchia, mentre la luce che colpisce le figure aumenta la teatralità della scena.