The beheading of a man in front of the Colosseum (The Martyrdom of San Restituto?)
Oil on canvas
cm. 54,5x62,5. Framed
Dopo la prima formazione ad Anversa presso Roelant Savery, Willem van Nieulandt II (o il Giovane) si trasferì giovanissimo a Roma dove visse fra il 1601 e il 1604 assieme all’omonimo zio, già celebre in Italia come Guglielmo Terranova. Con quest’ultimo condivise l’attenzione pressoché esclusiva verso i principali monumenti dell’Urbe, non di rado combinati a capriccio con elementi di fantasia. Anche dopo la partenza da Roma e il trasferimento ad Amsterdam le più celebri vestigia romane restarono al centro della produzione di vedute di Van Nieulandt il Giovane, secondo un gusto particolarmente evocativo derivato da Paul Bril, del quale per un anno fu forse allievo. In questa notevole testimonianza della sua produzione si apprezza la ben studiata combinazione della componente vedutistica, con l’accurata descrizione del Colosseo al centro del secondo piano, con un soggetto storico posto nella metà sinistra del primo piano, occupata da una scena di martirio affollata di astanti (presumibilmente la decollazione di san Restituto, che avvenne presso l’Arco di Settimio Severo durante le persecuzioni dei cristiani sotto l’imperatore Diocleziano); lo sfondo, infine, ci consente di ammirare anche le qualità di paesaggista del pittore. A supporto dell’attribuzione a Van Nieulandt si possono ricordare la Veduta fantasiosa di Campo Vaccino dello Statens Museum for Kunst di Copenhagen, Piazza Santa Maria Maggiore del Museo di Groningen e il Campo Vaccino, firmato e datato 1612, del Kunsthistorisches Museum di Vienna.