Figlio di Carlo di Borbone, re di Napoli e di Sicilia, e Maria Amalia di Sassonia, Ferdinando di Borbone (Napoli, 1751 – Napoli, 1825) fu una figura di notevole rilievo della storia europea nei decenni a cavallo fra XVIII e XIX secolo. Con piccole interruzioni, legate alla breve stagione della Repubblica Napoletana e successivamente al più lungo dominio francese sulla città partenopea, fu re di Napoli dal 1759 al dicembre 1816 col nome di Ferdinando IV, nonché re di Sicilia dal 1759 al 1816 col nome di Ferdinando III. Con l'unificazione delle due monarchie a seguito del Congresso di Vienna, divenne sovrano di Regno delle Due Sicilie dal 1816 al 1825 col nome di Ferdinando I. Primo sovrano della casata dei Borbone nato a Napoli, fu soprannominato "Re nasone" a causa del suo naso prominente, ma anche "Re lazzarone" per i suoi comportamenti poco in linea con l'etichetta aristocratica.
La sua inconfondibile fisionomia fu effigiata in innumerevoli monete e ritratti dipinti, ma non altrettanto spesso immortalata in forme plastiche. Spiccano ovviamente, fra le sculture, i ritratti del sovrano opera di Antonio Canova: quello monumentale in vesti di Minerva conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, col suo bozzetto in gesso oggi presso la gipsoteca di Possagno, il busto in terracotta del museo Filangeri di Napoli e quello in marmo della Reggia di Caserta in vesti togate. Proprio a quest'ultimo è strettamente legato il nostro esemplare, di elevata qualità, per il quale viene qui proposto il riferimento a uno degli egregi scultori attivi nell'atelier canoviano.