Natura morta con zucca, pesche e garofani, giacinti e gigli in una caraffa
Olio su tela
cm. 66x50. Con cornice
Questa brillante composizione, straripante di fiori e frutta eppure rigorosamente calibrata, va ricondotta al periodo romano di Abraham Brueghel, presumibilmente nel settimo decennio del Seicento. La tela testimonia efficacemente il fertile influsso sul pittore dei modelli di Michelangelo Pace da Campidoglio e Michelangelo Cerquozzi a questa altezza cronologica già sapientemente metabolizzati. La vivacità e varietà dell'impaginazione, già pienamente barocca, combina felicemente alcuni dei motivi più ricorrenti della pittura di Brueghel, in particolare i sontuosi gigli rosati, i gelsomini e la zucca. Un composizione assai simile, salvo che per minime varianti, è stata recentemente esitata presso Christie's New York (20 Ottobre 2020, l. 75).