Firmato in basso a sinistra: Balla
Estratto dall'autentica della Dott.ssa Elena Gigli: "[...] Dal settembre del 1919, colpito dalle onde del mare di Viareggio, Balla studia e sviluppa il ciclo dedicato alle forze del mare. Durante una breve vacanza con la famiglia a Viareggio, Giacomo Balla resta colpito dalle barche sul mare, dalle sue variazioni atmosferiche, dai suoi movimenti. Trascorrendo ore e ore fermo sul molo, intento a prendere appunti, il pittore disegna la cresta dell'onda, la linea increspata della spuma bianca del mare, le diverse tonalità cromatiche del mare sotto il sole, la linea esatta della vela, la sinuosità della nuvola all'orizzonte... La sua nuova sperimentazione diventa -quindi- il soggetto delle cartoline che Balla invia agli amici, dei vari freschi bozzetti realizzati su cartone o compensato, delle tele con le cornici bizzarre. [...] Tale tematica viene inviata agli amici attraverso l'uso di cartoline, dipinte dallo stesso Balla, come in questo caso dove sul retro sono presenti ancora le righe per l'eventuale destinatario e il testo: nasce l'arte postale. Sei vele bianche veleggiano sul mare di Viareggio mosso dal vento di libeccio: l'orizzonte alto scandito dal mare increspato arriva fino al cielo dai toni bianco/grigi. In questo cartoncino, firmato a matita in basso a destra, il pittore sembra "pubblicizzare" la sua nuova ricerca sulle linee forza di mare. Nella collezione Biagiotti-Cigna esistono 8 cartoline simili a queste catalogate da Luce Balla al n.482: tuttavia mentre Luce Balla parla di 9 cartoline, quelle della collezione Biagiotti con simili caratteristiche a quella qui studiata sono 8, quindi si può dedurre che questa potrebbe essere la nona cartolina mancante, elencata da Luce Balla al numero 482, proveniente da una collezione romana."